Modalità semplificata Android vs. Apple: chi vincerà?
Per chi abbia la necessità immediata di usare un’interfaccia grafica che faciliti la visibilità delle icone e del testo si consiglia di valutare in questo articolo se quella di IOS o quella di uno tra i vari produttori Android è più confacente alle proprie necessità.
Siamo alle prime fasi di una competizione volta a migliorare l’accessibilità visiva dell’interfaccia grafica delle app e del loro contenuti sugli smartphone. A tal fine metteremo a confronto le caratteristiche funzionali della modalità semplificata di iOS e di Android per comprendere il loro livello di maturità. Le prove sono state effettuate in ambiente:
- Android, utilizzando uno smartphone Oppo e uno smartphone Samsung Galaxy A23;
- iOS, su un iPad mini di sesta generazione e su un iPhone 13.
Iniziamo dall’ambiente Android dove il nome della modalità semplificata è differente a seconda del produttore dello smartphone e può trovarsi in un’ubicazione diversa nel menu Impostazioni. Di solito questa modalità si trova nella “sezione accessibilità” o nella “sezione schermo” delle impostazioni.
Le funzionalità che sono messe a disposizione delle app, nell’ambiente Android, consentono di:
- ingrandire le interfacce grafiche delle app quali l’icona, il menù, i caratteri e i tasti. È una funzione di default di Android che permette di mantenere ingranditi anche i contenuti delle diverse app.
- nascondere, automaticamente, in una cartella, tutte le app che il produttore dello smartphone ritiene secondarie lasciando sulla schermata principale quelle che lo stesso produttore ritiene essenziali. Tutte le app sono accessibili. Le app essenziali variano a seconda del produttore e possono essere modificate dall’utente estraendo le app dalla cartella creata dal sistema contenente le app secondarie;
- aumentare, su alcuni modelli di smartphone, il volume della suoneria oltre il livello massimo previsto per andare incontro a tutte quelle persone che potrebbero avere difficoltà uditive;
- ripristinare, su alcuni modelli di smartphone, le impostazioni iniziali del dispositivo selezionando il pulsante “esci dalla modalità semplificata”. Su altri modelli di smartphone il produttore potrebbe avere diverse modalità di ripristino a seconda del modello.
Queste funzionalità nel mondo Android sono già attive da quasi dieci anni.
La modalità semplificata su Apple si chiama “accesso assistito” e si trova in fondo al menu accessibilità nelle impostazioni. Per usufruire delle funzionalità della modalità semplificata, è necessario sia per l’iPad sia per l’iPhone avere installato la versione iOS 17 dei rispettivi sistemi operativi. Sia per avviare la modalità accesso assistito sia per uscire da quest’ultima, e quindi tornare all’interfaccia normale del dispositivo, è necessario inserire un pin di quattro o sei cifre.
L’accesso assistito di Apple consente rispetto alla modalità semplificata di Android di:
- ingrandire solo le icone e il testo delle app che sono state selezionate nella fase di configurazione. Le altre app non sono accessibili quando sono in modalità accesso assistito;
- semplificare e ingrandire il contenuto e l’interfaccia delle sole app pienamente supportate quali quella del Telefono, delle Foto, della Fotocamera, di FaceTime, dei Messaggi e della Musica;
Mentre le funzionalità d’uso delle app nell’ambiente Android rimangono uguali, nell’ambiente Apple invece si evidenziano delle limitazioni quali l’impossibilità di utilizzare;
- tutti i contatti nella rubrica se non sono stati selezionati in fase di configurazione
- la condivisione schermo per tutte le app di videoconferenza e per quelle di supporto remoto.
Infine, per uscire dalla modalità di accesso assistito è necessario premere tre volte rapidamente il tasto di accensione cosa non scontata soprattutto per chi ha difficoltà motorie.
Ci rendiamo conto che queste criticità possono sembrare grandi, tuttavia, a difesa di questa modalità possiamo dire che è una novità che è stata introdotta da poche settimane e si assume che possa migliorare nel corso del tempo.